domenica 5 luglio 2015

Se il sale perde il suo sapore...

L'ISIS avanza nell'Africa del Nord distruggendo il legame tra Dio e l'uomo.
Milioni di disperati, privati della loro terra dall'avanzata del deserto e dal land grabbing delle multinazionali, fuggono in cerca di speranza. 
Le nuove generazioni nei paesi "ricchi" crescono disilluse, individualiste, prive di fiducia in sé stessi e nel "bene che c'è tra noi".
Intanto, l'economia dei numeri distrugge "la dignità delle persone".
Il pianeta, la "nostra casa comune", va a fuoco.
Le narrazioni razziste dopo 70 anni tornano a risuonare in Europa sulla bocca di uomini di potere. Famiglia e società sono scardinate dalle fondamenta.
Ah. Quanto sarebbe bello che i "giovani cattolici" facessero sentire la loro voce su tutto questo, che ne so, magari annunciando la vittoria della Vita su ogni morte, annunciando quel Cristo che - forse - hanno conosciuto.
Ma il sale della terra ha perso il suo sapore e si è mescolato alla pasta informe. O forse bisogna solo risvegliarne le qualità.

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