domenica 25 settembre 2016

Stiamo correndo verso una crisi sistemica e non possiamo fare nulla per fermarla






Leggete, vi prego, quest'analisi di un blogger inglese di fronte alla deriva degli ultimi tempi. Cliccate qui.

Ma il fatto è che se scegliete di leggerlo e siete in grado di leggerlo, non siete voi ad essere parte del problema.

Se invece siete impegnati a condividere vignettine gentiste e populiste, allora lo siete.

Brexit, Trump, Putin, Grillo e Salvini, stupidità, etc...

In poche parole, saremmo di fronte a una crisi sistemica mondiale e non possiamo semplicemente fare nulla per fermarla.

Resto convinto che Trump vincerà (e se non vincerà lui un simil-Trump sarà presidente nel 2020).

La questione è... quale sarà il nostro "arciduca-Ferdinando"? Quale evento scatenante ci farà capire che stiamo ballando su un equilibrio delicatissimo che giorno dopo giorno perde stabilità?

"Terza Guerra Mondiale a pezzi"

Quale sarà la forma di crisi? Dubito fortemente in una guerrona nucleare stile Ken il Guerriero, ma la "Terza Guerra Mondiale a pezzi", di cui i nostri richiedenti asilo non sono che la punta dell'Iceberg, è già sotto gli occhi di tutti.

Saremo salvati dalle Lobby?

Parliamo sempre male delle lobbies, delle banche, delle multinazionali. A loro conviene un mondo che si distrugge? Anche se la Seconda Guerra Mondiale ha rappresentato per l'economia dell'epoca un boost naturale dopo la risi del '29, quel modello è ancora sostenibile-replicabile?. Potranno i mega-banchieri e i mega-tecnici trovare qualche modo anti-democratico per impedire alle democrazie deviate dal populismo di distruggersi (sempre che gli convenga)?

Le metastasi del web

La società dell'informazione si è evoluta troppo in fretta, presentando devianze troppo grosse per essere corrette senza interventi macroscopici e antidemocratici. Ma è come se avessimo inventato la polvere da sparo e girassimo tutti col mitra senza problemi, o avessimo appena inventato la macchina e, come negli anni '20, morissimo a decine in incidenti violentissimi andando a sbattere a 40 all'ora morendo sul colpo in quanto senza cinture e senza le basilari tecniche di sicurezza. Questa "crisi" innominata e innominabile potrà normalizzarla, per esempio censurando fin dalla culla determinati modi di esprimersi?

La Cina si avvicina

Non so quando questa "crisi" si manifesterà, né quali forme prenderà. Di una cosa sono sicuro: potrà rappresentare per il blocco asiatico quello che la Seconda Guerra Mondiale ha voluto dire per gli USA.

Da cattolico

Meraviglioso infine rileggere i documenti e i discorsi dei Papi e dei Vescovi prima delle guerre mondiali e simpatiche devastazioni varie. Avevano sempre ragione. Leggete oggi il messaggio di misericordia, di perdono, di dialogo, di "Ponti e non Muri" di Papa Francesco. Sarà anche questa volta un profeta nel deserto, parole da citare sui libri di storia tra 100 anni ma senza reali chances di imprimere una svolta e fermare l'auto mentre accellera verso il precipizio?

martedì 5 gennaio 2016

Er dolce stil novo


Monselice. 1275.
Prendere a schiaffi Guido Guinizzelli fino a farlo sanguinare.
E poi ti guardi allo specchio, con il volto tumefatto. 
Ohibò: Guido Guinizzelli sei tu.

domenica 3 gennaio 2016

Papa Francesco gamer



"Chi sceglie Eddie Gordo a Tekken per premere tasti a casaccio è chiaramente un niubbo e non merita il nostro rispetto. Volete mettere la soddisfazione di sconfiggere avversari fortissimi con Nina Williams, caricare i pugnazzi con Paul oppure completare la serie infinita di prese di King?"

Papa Francesco, da un discorso pescato su Facebook e dunque sicuramente attendibile.